Referendum. Maraio, governo ha paura della democrazia; chiamiamo i cittadini a coscienza civile su cittadinanza

“I socialisti sono stati tra i primi promotori, insieme a + Europa, di quella che ormai è diventata un’esigenza, cioè vincere un referendum per dimezzare gli anni che occorrono per il riconoscimento della cittadinanza a persone che vivono, lavorano e studiano nel nostro paese. I socialisti si mobiliteranno con tutte le energie, per richiamare i cittadini alla coscienza civile”. Così il segretario del Psi, Enzo Maraio, durante un evento che si è svolto alla sede della direzione del Psi a Roma, insieme al segretario di +Europa Riccardo Magi, Luigi Iorio, coordinatore della segreteria del Psi, Gabriella D’Angelo, della segreteria del Psi, per promuovere il sì al referendum sulla cittadinanza del prossimo 8 e 9 giugno. 

“Sin dai primi giorni abbiamo fatto un appello a tutto il centrosinistra per chiedere di sostenere il referendum sulla cittadinanza. Questo tema ci vede tutti uniti. Si tratta di una battaglia di civiltà, che non a caso vede ancora il mondo radicale e socialista ancora insieme, nel nome della difesa dei diritti civili, dell’innovazione, delle frontiere e della modernità. Perché una volta conquistato un diritto, va alimentato ogni giorno”- ha aggiunto Maraio. “Dobbiamo scegliere se aprirci alle società moderne e multiculturali o chiudersi nelle società autarchiche, miopi e senza libertà. Questo governo, scegliendo di fissare la data del referendum nei due giorni del ballottaggio, e dunque in un momento di poca affluenza alle urne, ha dimostrato di avere paura della democrazia, indicando quali sono i valori antidemocratici e anti libertari a cui si ispira”.

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